Transizione 5.0: una nuova era di innovazione e sostenibilità

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Transizione 5.0: una nuova era di innovazione e sostenibilità

Incentivi per l’adozione di tecnologie avanzate e pratiche eco-sostenibili: il Piano Transizione 5.0 promuove la produttività mettendo al centro il benessere 

Il Piano Transizione 5.0

L’Unione Europea, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sta implementando una serie di misure ambiziose al fine di sostenere la doppia transizione ecologica e digitale del territorio. Una delle iniziative chiave in questo contesto è la Missione 7 – RepowerEU, che include l’Investimento Transizione 5.0.  Un piano ambizioso volto a sostenere i progetti d’impresa finalizzati all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.

Mentre l’Industria 4.0 si focalizzava principalmente sull’integrazione delle tecnologie digitali quali Internet delle cose (IoT), intelligenza artificiale (AI) e robotica avanzata nei processi industriali, il Piano 5.0 è di più ampio respiro e mira alla definizione di un nuovo modello di industria che oltre ad essere innovativa sia umanocentrica, sostenibile e resiliente. Questi i tre pilastri su cui si fonda il nuovo paradigma: nell’attuale visione della società non ci si limita a potenziare l’automazione e l’efficienza, ma si pone al centro l’interazione uomo-macchina, la sostenibilità ambientale e l’inclusività sociale.

Crediti d’imposta per la doppia Transizione Digitale e Green

La Transizione 5.0 rappresenta un’innovativa evoluzione industriale che combina la digitalizzazione avanzata con la sostenibilità ecologica. Questo approccio duale promuove l’adozione di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale e l’Internet delle cose, per ottimizzare processi produttivi e ridurre l’impatto ambientale.

Tramite crediti d’imposta le aziende sono incentivate a investire per il biennio 2024-2025 in soluzioni verdi e digitali, volte a ottimizzare la produzione, ma anche a migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’uso di energie rinnovabili.

I beneficiari del credito d’imposta 5.0

Il credito d’imposta 5.0 previsto nel piano di Transizione 5.0 rappresenta un fondamentale strumento di incentivazione per le imprese che desiderano investire in tecnologie avanzate e sostenibili. Questo incentivo fiscale prevede diverse aliquote di agevolazione in base alla tipologia e all’entità degli investimenti, promuovendo la riduzione dei consumi energetici e l’innovazione tecnologica, favorendo una transizione verso un’economia più umanocentrica, sostenibile e resiliente.

Il piano 5.0 vuole caratterizzarsi come fortemente inclusivo e rispetto al 4.0 amplia la platea di possibili beneficiari, includendo con alcune deroghe anche le realtà energivore.

Potranno accedere all’agevolazione tutte le imprese residenti in Italia e le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione e dal settore economico di appartenenza.

Progetti di innovazione e spese ammissibili

La misura finanzia progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. I progetti devono riguardare l’acquisto di:

  • Beni materiali e immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, interconnessi al sistema aziendale come previsto anche nella 4.0, e atti a determinare una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% o dei processi non inferiore al 5%;

L’elenco dei beni a cui fare riferimento è quello specificato negli allegati A e B alla legge 11 dicembre 2016, n. 232. Ad essi è possibile aggiungere ulteriori voci di spesa: i sistemi di monitoraggio dei consumi energetici e i software gestionali (quest’ultimo solo se acquistato unitamente ai software di monitoraggio).

L’investimento trainante è dunque costituito dei beni strumentali, ma li imprese possono includere nel piano 5.0 programmato due ulteriori categorie di costi:

  • Acquisto di beni materiali nuovi finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, destinata all’autoconsumo;
  • Formazione nelle tecnologie digitali ed energetiche previste dal decreto attuativo del personale d’azienda, erogate da enti accreditati.

L’entità dell’agevolazione e le opportunità per le aziende

Il credito d’imposta 5.0 introduce nuovi scaglioni di agevolazione per incentivare le imprese a investire in tecnologie avanzate e sostenibili.

La percentuale del credito dipende dall’entità dell’investimento, ma viene determinata anche in funzione della riduzione dei consumi energetici ottenuta:

  • Investimenti fino a 2,5 milioni di euro: beneficio dal 35% al 45%;
  • Investimenti da 2,5 a 19 milioni di euro: beneficio dal 15% al 25%;
  • Investimenti ida 10 a 50 milioni di euro: beneficio dal 5% al 15%

Il piano 5.0 rappresenta un’opportunità straordinaria per le imprese italiane di abbracciare l’innovazione tecnologica e al tempo stesso la sostenibilità ambientale. Con il suo approccio inclusivo e le ampie agevolazioni fiscali, questo piano mira a rendere le imprese più competitive, resilienti e sostenibili, contribuendo al contempo alla crescita economica e alla salvaguardia dell’ambiente. Restiamo in attesa dell’operatività del piano e delle ulteriori indicazioni che verranno fornite dalle autorità competenti.

 

 

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