Bando a sostegno dell’Innovazione Sociale | Piemonte
- General Details
La Regione Piemonte ha pubblicato un bando con cui intende sostenere interventi di innovazione sociale in ambiti connessi al benessere dei cittadini e allo sviluppo dei territori. Gli aiuti mirano, inoltre, a promuovere la conciliazione tra vita e lavoro.
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato per un importo pari fino al 100% delle spese ammissibili e prevede due linee di intervento.
Per la Linea A saranno sostenuti progetti di innovazione sociale che amplino, migliorino o facilitino la sperimentazione di processi e servizi, la riqualificazione di spazi per la loro destinazione in ambito sanitario e socioassistenziale, in particolare nelle aree in cui il bisogno di assistenza sanitaria e sociale e i bisogni legati al welfare sono maggiormente sentiti. Si promuove il sostegno a progetti di rilevanti dimensioni in ambito sanitario e socio‐assistenziale: servizi e beni pubblici altrimenti non assicurati dal sistema imprenditoriale for profit, anche attraverso il ricorso a soluzioni e strumenti di policy innovativi, capaci di moltiplicare gli effetti e gli impatti delle iniziative poste in essere dal sistema regionale;
Per la Linea B saranno sostenuti progetti di innovazione sociale in ambito culturale, educativo, assistenziale, sanitario, formativo e occupazionale prioritariamente a vantaggio di soggetti deboli che producano effetti socialmente desiderabili. Su questa linea saranno anche sostenute attività di accompagnamento, capacity building e audit, promozione di networking tra imprese e soggetti portatori di servizi e competenze. Si promuove il sostegno a progettualità di piccolo taglio che producono effetti socialmente desiderabili in ambito culturale, educativo, assistenziale, sanitario, formativo e occupazionale prioritariamente a vantaggio di soggetti deboli.
- Controlla la scadenza del bando
Il bando è aperto dal 15 Ottobre
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- Verifica se hai i requisiti
Possono richiedere l’agevolazione prevista i seguenti soggetti:
- Linea A: micro, piccole e medie imprese (in forma singola o aggregata tramite raggruppamenti anche temporanei) sociali senza finalità di lucro;
- Linea B: micro e piccole imprese profit e no profit (in forma singola o aggregata tramite raggruppamenti anche temporanei) che realizzino progetti con effetti socialmente desiderabili.
Possono richiedere ed ottenere l’agevolazione le imprese che:
- siano iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio;
- al momento della erogazione dell’agevolazione, abbiano la sede o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa in Piemonte oppure si impegnino ad averla entro il momento del primo pagamento.
- Spese ammissibili
Per la Linea A il valore economico del progetto deve essere di almeno 500.000 euro, mentre per la Linea B il valore economico del progetto deve andare da un minimo di 30.000 euro a un massimo di 100.000 euro.
Sono ammissibili:
- i costi del personale inerenti a progettazione, direzione e coordinamento del progetto, sperimentazione dell’attività (nella misura massima del 20% dei costi complessivi ammissibili);
- i costi relativi a impianti, macchinari e attrezzature;
- le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti, competenze tecniche, brevetti, know how e altri attivi immateriali acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato. Solo per la Linea B, sono incluse anche le spese non ordinarie per le consulenze strettamente connesse alla realizzazione del progetto di tipo fiscale e legale, servizi di accompagnamento, capacity building e audit, promozione di networking tra imprese e soggetti portatori di servizi e competenze. Tali spese sono considerate ammissibili nella misura massima del 15% dei costi complessivi ammissibili per la Linea A e del 50% per la Linea B;
- le opere murarie per la ristrutturazione degli immobili nella misura massima del 50% dei costi complessivi ammissibili;
- le spese generali nella misura massima del 10% dei costi complessivi ammissibili;
- le spese per “comunicazione e diffusione dei risultati” nella misura massima del 3% dei costi complessivi ammissibili.
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