IMPORTANTE! | Aggiornamento De Minimis 2024

da 0€ a 300.000€

Innalzamento limite aiuti "de minimis"

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  1. General Details

    La Commissione Europea ha pubblicato il 13 dicembre 2023 (Regolamento 2023/2831) il Nuovo Regolamento “de minimis” fino ad ora disciplinato dal Regolamento Europeo 1407/2013, al fine di andare ad apportare una modifica nel massimale per gli aiuti, appunto, “de minimis”.

    Più nello specifico, con l’obiettivo di andare ad aggiornare, di fatto sostituendo, la decisione della Commissione del 2013 anche e soprattutto in considerazione ai livelli di inflazione osservata dall’entrata in vigore del Regolamento del 2013, si è ritenuto opportuno aumentare il limite massimo di aiuti “de minimis” a 300 mila euro. 

    Non più coerente dunque con la situazione attuale il tetto dei 200.000 euro, nei tre anni precedenti.

  2. Controlla la scadenza del bando

    Il Nuovo Regolamento “de minimis” entrerà in vigore il 1° gennaio 2024 e troverà applicazione fino al 31 dicembre 2030.

  3. Richiedi supporto a C Quadra

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    • Verifica se hai i requisiti

      Sono soggette al Regolamento “de minimis” tutte le PMI oltre che le Grandi Imprese uniche e loro  controllate.

      Non sono soggette invece le imprese riconducibili ai settori della produzione primaria, di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

      Nessun riferimento è invece fatto alle imprese operanti nel settore del trasporto di merci su strada (che precedentemente aveva un limite pari a 100.000 euro) che, si presume, usufruiranno dell’innalzamento del limite massimo, al pari delle altre imprese.

    • Spese ammissibili

      Ai fini del calcolo del massimale è necessario fare riferimento agli aiuti ricevuti/concessi nei tre precedenti anni.

      A differenza di quanto previsto nel precedente Regolamento che si riferiva ai tre esercizi finanziari precedenti, ovvero all’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti, il Nuovo Regolamento rimanda ai precedenti tre anni.

      Pertanto, in via prudenziale e in attesa di eventuali chiarimenti, si consiglia da gennaio 2024 di andare a considerare tutti gli aiuti “de minimis” ricevuti nel 2021, 2022, 2023 e il 2024.

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